Un’economia dai rifiuti

Valgono miliardi. Perché tutto si può trasformare e anche quello che proprio non può tornare utile in realtà può produrre energia verde per settori energivori. Dall’immondizia prospettive nuove. E quello che conta alla fine è la qualità della vita   Articolo di Ildegarda Ferraro Nuovi alchimisti crescono. E mentre divido la carta dalla plastica e dal vetro, lascio l’organico nelle buste di mater bi, ossia la plastica organica biodegradabile, e l’indifferenziato nel sacco nero ripenso a come tutto questo può essere il petrolio di domani. Non solo la sciagura dell’oggi. È una suggestione, ma le prove arrivano giorno per giorno. Dagli scarti caseari confezioni biodegradabili (leggi qui). E anche l’inutilizzabile in realtà è prezioso. Apro il giornale e appare in chiaro “Cemento, serve più energia verde dai rifiuti ma le città italiane la ‘regalano’ alla Germania”. L’idea è che anche quello che proprio non si può più usare è prezioso per produrre combustibili al posto del petrolio. Come scrive Stefano Carli “gran parte dei 30 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e i 130 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (auto da rottamare, pneumatici, elettrodomestici, fanghi residui dei depuratori della rete idrica) finiscono all’estero, dove vengono usati per produrre Css, i Combustibili [...]

The post Un’economia dai rifiuti appeared first on misurare la comunicazione.