Intelligenza artificiale e innovazione per la salute: italiani fiduciosi e con grandi aspettative

Il 95% dei connazionali pensa che nei prossimi 10 anni le tecnologie digitali potranno migliorare la vita delle persone e circa il 30% che potranno essere utili per la prevenzione, la diagnosi e il monitoraggio delle malattie. Sono i dati che emergono dall’indagine Eikon-Gilead, presentata all’evento di premiazione del Digital Health Program che si è svolto oggi a Milano. Gli italiani sono ugualmente ottimisti e fiduciosi quando si parla di IA (Intelligenza Artificiale), nuova frontiera della tecnologia digitale in grado di replicare se non addirittura migliorare prestazioni dell’intelligenza umana. Un dato su tutti: quasi 8 italiani su 10 auspica che l’IA possa trovare maggiore applicazione in ambito medico. App e sistemi di intelligenza artificiale, reti informatiche a supporto dell’attività del medico e siti di informazione sulle patologie infettive. Sono solo alcuni dei progetti realizzati grazie al Digital Health Program, Bando di concorso promosso dall’azienda biofarmaceutica Gilead Sciences e riservato a Enti di ricerca e ad Associazioni pazienti italiane. Il Bando mira a selezionare e premiare i migliori servizi e strumenti che, attraverso le tecnologie digitali, possano migliorare qualità di vita e assistenza terapeutica del paziente con HIV, patologie epatiche e oncoematologiche. 4 i vincitori di quest’anno che si aggiungono ai [...]

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La pazienza della blockchain

La catena dei blocchi, con la distribuzione di dati su più strutture, è certamente la costruzione che ha suscitato maggiore interesse recente. Nasce come base del processo che regola le criptovalute, a cominciare dal Bitcoin, ma la blockchain ha in sé molte possibili declinazioni. I benefici possono essere diversi, a partire da trasparenza, partecipazione, certezza. Certo una procedura complessa e partecipata è più strutturata di un’unica linea di azione. La pazienza è la virtù dei forti e della blockchain. E le banche italiane superano i primi test del progetto di blockchain applicata alla spunta interbancaria. Al via la seconda fase … Si fa presto a dire blockchain. È una scatola ampia dove dentro può essere messo sostanzialmente di tutto. La base logica è che i dati di un processo non siano ancorati ad un unico luogo e soggetto, ma a più spazi e utenti. Già solo questo implica che la validazione passi da molti. La definizione finale dei dati passa infatti dai nodi della catena e non da una unità centrale Come dicono quelli che ci lavorano la blockchain non è solo un cambio di tecnologia, ma di paradigma. In altri termini è un modo per rendere concreta la decentralizzazione [...]

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