Spunta Project, una vera blockchain spiegata a mia figlia

Costruzioni complesse come la blockchain assumono un’aria familiare raccontate nella loro concretezza. Spunta Project, l’iniziativa su cui le banche in Italia stanno lavorando, può dare l’idea di quanto un paradigma come la blockchain possa essere semplice, diretto a risolvere problemi di tutti i giorni, con l’obiettivo di risposte condivise, trasparenti e convenienti … “Mettiamo che ritiri al distributore automatico denaro contante alle 23.59. Ti servono soldi per l’indomani mattina. La banca da cui prelevi probabilmente vedrà arrivare l’operazione il giorno dopo. Lo stesso prelievo corrisponderà a due tempi diversi. Tutti i giorni le banche si trovano a dover abbinare, far combaciare, concordare operazioni che non collimano per i motivi più diversi. È un processo semplice, necessario e nello stesso tempo costoso, perché richiede persone, mail, telefonate per riportare ad unità una vicenda”. Parlo con una collega che segue Spunta Project, il progetto sulla blockchain che le banche in Italia stanno portando avanti. “Ecco, le dico, andiamo per gradi, nella maniera più semplice, come se lo dovessi spiegare a mia figlia. Anche se lei è un’adolescente e magari ha più confidenza di me con la blockchain”. La spunta Italia Questa necessità di “matchiare” si può presentare nei casi più diversi, cambiali, [...]

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Intelligenza artificiale e innovazione per la salute: italiani fiduciosi e con grandi aspettative

Il 95% dei connazionali pensa che nei prossimi 10 anni le tecnologie digitali potranno migliorare la vita delle persone e circa il 30% che potranno essere utili per la prevenzione, la diagnosi e il monitoraggio delle malattie. Sono i dati che emergono dall’indagine Eikon-Gilead, presentata all’evento di premiazione del Digital Health Program che si è svolto oggi a Milano. Gli italiani sono ugualmente ottimisti e fiduciosi quando si parla di IA (Intelligenza Artificiale), nuova frontiera della tecnologia digitale in grado di replicare se non addirittura migliorare prestazioni dell’intelligenza umana. Un dato su tutti: quasi 8 italiani su 10 auspica che l’IA possa trovare maggiore applicazione in ambito medico. App e sistemi di intelligenza artificiale, reti informatiche a supporto dell’attività del medico e siti di informazione sulle patologie infettive. Sono solo alcuni dei progetti realizzati grazie al Digital Health Program, Bando di concorso promosso dall’azienda biofarmaceutica Gilead Sciences e riservato a Enti di ricerca e ad Associazioni pazienti italiane. Il Bando mira a selezionare e premiare i migliori servizi e strumenti che, attraverso le tecnologie digitali, possano migliorare qualità di vita e assistenza terapeutica del paziente con HIV, patologie epatiche e oncoematologiche. 4 i vincitori di quest’anno che si aggiungono ai [...]

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La pazienza della blockchain

La catena dei blocchi, con la distribuzione di dati su più strutture, è certamente la costruzione che ha suscitato maggiore interesse recente. Nasce come base del processo che regola le criptovalute, a cominciare dal Bitcoin, ma la blockchain ha in sé molte possibili declinazioni. I benefici possono essere diversi, a partire da trasparenza, partecipazione, certezza. Certo una procedura complessa e partecipata è più strutturata di un’unica linea di azione. La pazienza è la virtù dei forti e della blockchain. E le banche italiane superano i primi test del progetto di blockchain applicata alla spunta interbancaria. Al via la seconda fase … Si fa presto a dire blockchain. È una scatola ampia dove dentro può essere messo sostanzialmente di tutto. La base logica è che i dati di un processo non siano ancorati ad un unico luogo e soggetto, ma a più spazi e utenti. Già solo questo implica che la validazione passi da molti. La definizione finale dei dati passa infatti dai nodi della catena e non da una unità centrale Come dicono quelli che ci lavorano la blockchain non è solo un cambio di tecnologia, ma di paradigma. In altri termini è un modo per rendere concreta la decentralizzazione [...]

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Foodtech. Business di cucina e di vino

Una storia di successo vecchia come il mondo, ma nuovissima. Il cibo italiano ha sempre nuovi adepti. La tecnologia è sempre di più una delle chiavi per valorizzare le eccellenze alimentari. E il vino conquista posizioni, con l’uso anche in questo campo di nuove tecnologie: dai droni per verificare i filari all’uso del web per l’e-commerce. Ed è molto amato dalla finanza   Articolo di Ildegarda Ferraro La tradizione può essere un’ottima base per sostenere l’innovazione. Si cambia restando sé stessi. Così, per esempio, sono parte di quel’85% che apprezza il vino, ma con l’andare degli anni mi sono spostata dalle bollicine, che prediligevo, verso il vino fermo, possibilmente rosso, biologico e con pochi fosfati (leggi qui). La cucina è cultura, tradizione, innovazione e tecnologia. È gusto e dato identitario antropologico. È anche economia e business. La nostra cucina ha un suo pubblico che cresce. Gli chef italiani conquistano il mondo, crescono intanto le iniziative come Extraodinary Italian Taste o Authentic Italian Table promossa da Assocameraestero, con 50 eventi, 50 tra consorzi, cantine, aziende di food and wine oltre 100 ristoranti italiani certificati coinvolti in Stati uniti, Canada e Messico (clicca qui). Ci si prepara per il nuovo appuntamento dopo che [...]

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Fiori e denaro

Crescono a ritmo sostenuto le esportazioni dei nostri fiori. Un comparto ricco che basa il suo successo anche sulla tecnologia e sull’innovazione e che sa guardare quindi avanti. E il “bonus verde”, che permette detrazioni per le spese sostenute nel 2018, potrà avere buoni effetti in Italia     Articolo di Ildegarda Ferraro I nostri fiori stanno bene. E vanno alla grande. Fabrizio De André cantava che “dai diamanti non nasce niente…”, qualche dubbio sinceramente io lo ho perché la felicità di chi li riceve un peso deve pure averlo. Il bello è che dai fiori invece nasce denaro. Gli ultimi dati hanno fatto registrare quasi 832 milioni di euro di export dalle nostre piante, un record, con una crescita del 28,3% negli ultimi dieci anni. È quanto ha messo in luce la Coldiretti su dati Istat (leggi qui) in occasione di Euroflora, la più grande fiera del florovivaismo in Italia con circa 200 mila visitatori a Genova. I primi mesi del 2018 stanno consolidando questa buona tendenza. A gennaio di quest’anno si è infatti registrata una crescita del 21,5% Dove vanno i nostri fiori Esportiamo in Germania, Francia, Paesi Bassi, Uk e Belgio. Per gli arbusti anche Spagna, Turchia e [...]

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Facebook non è roba per ragazzini

Nel bene e nel male i social network più conosciuti sono ormai per un pubblico adulto. I più giovani trovano altre strade e piattaforme diverse. Anche le polemiche di questo periodo legate all’uso improprio di dati personali raccolti su Facebook rende evidente che il pubblico è quello che esprime le scelte politiche. E questo pubblico ormai maturo influisce sulle scelte delle aziende che decidono di essere presenti sui social     Articolo di Ildegarda Ferraro Esserci o non esserci, è questo il dilemma. Per le persone ma anche per le aziende rispetto ai social network. Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin, Google Plus e compagnia sono la piazza. E nella scelta se esserci e dove conta ovviamente chi già c’è. Perché una cosa è sapere di dover avere a che fare con ragazzini, un’altra con una platea di adulti. E sempre di più si va verso il secondo scenario. Una piazza così, d’altra parte, spinge i più giovani ad andare altrove, a scegliere altri spazi, se non altro per non essere sotto gli occhi di genitori e nonni. Chi c’è Su Facebook ci sono più persone tra i 45 e i 54 anni che ragazzi tra i 18 e i 24. Lo [...]

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Un’economia dai rifiuti

Valgono miliardi. Perché tutto si può trasformare e anche quello che proprio non può tornare utile in realtà può produrre energia verde per settori energivori. Dall’immondizia prospettive nuove. E quello che conta alla fine è la qualità della vita   Articolo di Ildegarda Ferraro Nuovi alchimisti crescono. E mentre divido la carta dalla plastica e dal vetro, lascio l’organico nelle buste di mater bi, ossia la plastica organica biodegradabile, e l’indifferenziato nel sacco nero ripenso a come tutto questo può essere il petrolio di domani. Non solo la sciagura dell’oggi. È una suggestione, ma le prove arrivano giorno per giorno. Dagli scarti caseari confezioni biodegradabili (leggi qui). E anche l’inutilizzabile in realtà è prezioso. Apro il giornale e appare in chiaro “Cemento, serve più energia verde dai rifiuti ma le città italiane la ‘regalano’ alla Germania”. L’idea è che anche quello che proprio non si può più usare è prezioso per produrre combustibili al posto del petrolio. Come scrive Stefano Carli “gran parte dei 30 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e i 130 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (auto da rottamare, pneumatici, elettrodomestici, fanghi residui dei depuratori della rete idrica) finiscono all’estero, dove vengono usati per produrre Css, i Combustibili [...]

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Un futuro circolare

Si va verso il superamento dell’economia lineare in cui si adopera e si butta. La prospettiva è uso, riuso, riparazione, riciclo e alla fine si ritorna alla materia prima invece che al rifiuto. È l’economia circolare. Le Autorità tracciano le linee guida che possono davvero spingere il cambiamento. Il comportamento del singolo è ciò che può fare la differenza   Articolo di Ildegarda Ferraro   “Per il phon dammi 10 euro. Per il microonde invece 35. Ho dovuto smontare tutto. Era il motorino. Ora ti durerà una vita”. Mario, con il suo negozietto di riparazioni dietro il mercato, non lo sa, ma è il nuovo che avanza. La prova provata che l’economia circolare, con i suoi capisaldi di riuso, riparazione e riciclo, funziona e fa proseliti. In Svezia è sulla cresta dell’onda, dall’Africa vengono esperienze importanti e da noi conquista posizioni. Il valore economico del recupero è ormai sotto gli occhi di tutti. Economia circolare Ne parlano tutti parecchio perché può essere la soluzione di molti mali. Rifiuti che diventano materia prima, modularità e versatilità che è forza, energia da fonti rinnovabili. L’obiettivo è il superamento dell’idea lineare di produzione, uso e distruzione verso una prospettiva di rigenerazione. I rifiuti biologici [...]

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Eikon Strategic Consulting partner del seminario “Web Marketing & Communication”

La digital experience è il tema cardine della sesta edizione di Web Marketing & Communication, il seminario organizzato dal Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media dell’Università di Roma Tor Vergata, in partnership con Eikon Strategic Consulting e promosso da FERPI. Quattro incontri, il 22 e il 23 marzo e il 12 e il 13 aprile, per riflettere sulle opportunità del digitale, dalle tecniche di misurazione e monitoraggio alle strategie più efficaci per garantire ai brand e alle organizzazioni una presenza attiva e coinvolgente. Il corso è a cura di Simonetta Pattuglia - Docente di Marketing, Comunicazione e Media e Direttore del Master – e Paola Aragno - Partner di Eikon Strategic Consulting Italia e Docente a Contratto di Metriche della Comunicazione alla LUMSA – ed è strutturato in una kermesse introduttiva e tre laboratori. Durante la prima giornata, esperti e professionisti del settore provenienti dalle più importanti realtà aziendali nazionali e internazionali forniranno una riflessione ampia e approfondita sugli scenari della comunicazione e del marketing in chiave digital. Parteciperanno alla kermesse Pierdonato Vercellone, direttore comunicazione SISAL e presidente FERPI; Alessandro Zerboni di Open Fiber; Luca Josi di TIM; Alessandro Magnino di Vodafone; Daniela Poggio di Sanofi; Alessandro Sciortino di McCann; Carlo Messori Roncaglia di UM; Raoul Romoli Venturi di Ferrero e Luisa Di Vita di Nissan Italia. Grande attenzione sarà data [...]

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Il bitcoin è un romanzo popolare

Secondo le ultime ricerche l’uso dei bitcoin è partito dalla base, solo in un secondo momento sono arrivati i professionisti, che guardano alla criptovaluta comunque con sospetto. Giovani e visionari sono lo zoccolo duro. I piccoli puntano al rialzo e i grandi al ribasso. E con le Ico, le Initial Coin Offering, le start-up puntano a finanziarsi con le nuove valute. Come in ogni romanzo popolare che si rispetti il rischio è massimo   Articolo di Ildegarda Ferraro Non voglio dire che in ogni romanzo popolare sia compresa la sciagura di Pinocchio che seppellisce le monete su consiglio del Gatto e della Volpe per avere un albero pieno di zecchini d’oro, ma certo può farne parte l’idea di diventare ricchissimi senza fatica e in breve tempo. Il richiamo è costante, ma senza dubbio il rischio è massimo. Quanto meno va tenuta ben presente la prospettiva che ciò non accada e si perda tutto. In ogni caso il sogno del romanzo popolare resiste. Ed è in fondo quello di seguire le orme dei gemelli Winklevoss, che nel 2013 hanno investito 11 dei 65 milioni di dollari avuti dalla causa vinta con il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, e ora sono miliardari (qui [...]

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